Il 9 febbraio 1895 Morgan radunò alcuni insegnanti nel college di Springfield per la dimostrazione di un nuovo sport. Un gioco dove la palla bisogna passarla. Non per altruismo, per regolamento.
Uno sport dove il campione, anche quello più forte al mondo, da solo non serve a niente.
Uno sport dove la squadra è il valore assoluto.
Uno sport dove solo la squadra ti permette di realizzare o meno i tuoi sogni.
Uno sport dove si è costretti a muoversi in uno spazio ristretto: 81 metri quadrati, all'interno dei quali essere nel posto giusto o in quello sbagliato è una questione di centimetri che fanno vincere o perdere una partita, un campionato del mondo, una medaglia olimpica. Uno sport dove si segna o si subisce un punto ogni decina di secondi. In cui la partita è una scarica di adrenalina senza soluzione di continuità, dal primo all'ultimo secondo. Uno sport che è una partita a scacchi giocata ai 120 km/h.
È il nostro sport, la pallavolo, che dà emozioni, gioie e a volte delusioni. In una parola: passioni.
Happy Birthday dear Volleyball!!!!
Marco Mazzilli