CEM Torricelli - AG Milano 3-2 (18-25 23-25 25-23 25-18 15-8)
Mentre impegni internazionali creano qualche vuoto in tribuna, una II divisione U21 col panettone sul gobbone evita la tradizionale sconfitta post-natalizio, storica nemesi delle squadre CEM.
Il fondo degli ultimi mesi basta infatti a salvare la ghirba strappando una prima sudata vittoria che favorisce il percorso di amalgama in campo, così come l’alcol del Mexicali lo favorisce sugli spalti.
Agghiacciante l’inizio partita CEM (1-9): l’emozione del debutto porta errori sia in ricezione che al servizio e pochissimi attacchi (con)vincenti. Una AG Milano sempre in controllo vince così facile il primo set per 18-25. La reazione d’orgoglio che il pubblico CEM si attende arriva già dal secondo set, giocato sempre punto a punto finché le nostre Ragazze passano avanti 21-18: sanguinose rasoiate dritte e mancine (spettacolari alcuni punti di Marta) legittimano la prima mini - fuga CEM, ma con una un’inattesa reazione di orgoglio l’AG rimette la freccia e vince anche il secondo set (25-23). Sgomento in campo e fuori, mentre serpeggia la sensazione che la frittata sia ormai irrimediabilmente fatta.
L’inizio del terzo set ricalca i precedenti, ma questo gruppo ha davvero grandi risorse e non si perde d’animo. Se Eleonora esce per rifiatare dopo aver dato il suo prezioso contributo, ecco una Giorgia che non la fa rimpiangere, se Gaia B riporta efficacia anche in battuta, ecco la professoressa Silvia (migliore in campo anche oggi) che sale in cattedra e macina instancabile palloni e salvataggi. È la sveglia, è la vittoria del set per 25-23, è la svolta della partita.
Nel quarto set si allungano gli scambi e si gioca finalmente meglio: la CEM registra la difesa grazie anche a Federica M che stampa muri preziosi come banconote. Vinciamo il set per 25-18., tutto torna in perfetta parità, nei set così come nel punteggio.
La remuntada si completa al tiè break, dove partiamo bene (4-0) e non ci facciamo più riprendere: canticchiando “se saltelli vince il Torricelli” il pubblico esausto si guadagna la meritata via di casa.
Menzione d’onore per il secondo arbitro che salva la partita aiutando un giovane arbitro-vigile urbano che mulina le braccia e fischia punti apparentemente a caso interpretando le mimiche facciali in campo e provocando spesso le ire del pubblico e del nostro sanguigno coach.
In sintesi, una bella prova di orgoglio CEM, per una squadra che non aveva mai giocato insieme prima, capace di compensare le ancora tante sbavature (più di venti errori in battuta a fine partita). Un bel gruppo in costruzione che il tempo e la mano sapiente di Marco sapranno sicuramente plasmare al meglio. Progressi che dovremo vedere in campo già il 28 gennaio a Rho, dove ci aspetta Quel Brighella di un Osella che non vede l’ora di farci un bello scherzetto di carnevale.....