CEM PROMOSSA IN SERIE “C” (2023/24)

Una squadra ecCEMzionale

E’ stato un campionato difficile, soprattutto per il testa a testa continuo con il Viscontini che ci ha conteso il primato fino all’ultima giornata: con 24 vittorie in 26 partite finiamo davanti di 3 punti, quelli conquistati proprio sul loro campo, dove si è disputato un match dai contorni epici. Abbiamo ancora davanti agli occhi la splendida serata di chiusura, la vittoria per nulla scontata contro un battagliero Florens, il Palamanara stracolmo di tifosi agguerriti, le ragazze che mettono giù il pallone decisivo; ancora non ci rendiamo conto di questa storica impresa, ma forse possiamo capire qualcosa di più cercando di dare un significato alla lettera “C”. E allora iniziamo…

…“C” come CEM TORRICELLI: è un successo di cui andare fieri. Tanto orgoglio nel Presidente Enzo Robecchi nel vedere una squadra composta per la metà da ragazze cresciute nel vivaio Cem, raggiungere un traguardo così prestigioso. Alcune sono partite dai corsi scolastici, passando per i tornei PGS, poi tutte le categorie giovanili fino a 3°-2°-1° divisione e serie D. Un pensiero non può mancare per Mauro Barberis che ha dedicato la sua vita a questo progetto e che ora esulta da lassù nel vedere le sue bimbe trasformate in atlete mature e vincenti. In un ambiente in cui ci sono società che fanno mercato o che comprano sistematicamente i diritti d’iscrizione ai campionati a dispetto dei meriti sportivi, non è cosa da poco.

“C” come COACH, Alberto Locambio: guida la squadra da sole due stagioni, filma tutte le partite e le analizza durante gli allenamenti per cogliere i punti da perfezionare e da rifinire. I miglioramenti tecnici e mentali delle ragazze sono sotto gli occhi di tutti. A dividere gli onori con lui la sua vice Silvia Menegozzo, the woman in red, e il preciso dirigente Alberto Baroni. A voi il nostro grazie per il meraviglioso lavoro svolto con dedizione, passione e intensità.

“C” come CAPITANO: Alice Lanzotti. Una stagione a luci e ombre la sua, ma non sono mai mancati il suo apporto e la sua presenza. Nessuno può dimenticare quello che rappresenta per la Cem.

“C” come CUORE: Silvia Bellosio è cuore e anche anima. Altra atleta storica Cem, è l’ingranaggio di cui non si può mai fare a meno. Il suo spirito trascina ed è riferimento per le compagne, le sue difese sono miracolose. Indimenticabile quell’oohh di meraviglia del pubblico dopo il suo attacco in diagonale nei tre metri cadendo all’indietro.

“C” come CRESCITA. E’ Sofia Muratori, la rivelazione dell’anno: da atleta piena di paure si è trasformata in punto di forza per la squadra.

“C” come CI SONO ANCH’IO è Anna Oldrati: vorrebbe urlarlo a tutti, ma non è facile trovare spazio con una concorrenza così forte. Lei c’è sempre, con un atteggiamento serio e disponibile, averla è una grande forza per la squadra e poi è accompagnata da un inesauribile tifoso!

“C” come CENTRALI, Federica Milletti, Martina Visintini e Arianna Chiaradia: una muraglia umana difensiva e attacchi veloci a ripetizione; raramente abbiamo trovato un reparto così completo nei nostri avversari. Il loro gioco si è perfezionato nel corso della stagione risultando spesso determinanti per la vittoria.

“C” come COPPIA, le palleggiatrici Rebecca Colombi e Virginia Costantino: sono alternate spesso da coach Alberto, giocano con grinta e determinazione tenendo la squadra ad alto livello. Come nella proprietà commutativa, cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia. Ottime al servizio.

“C” come QUEEN. Permettete la licenza, ma Lavinia Borroni è la nostra regina. Quando si eleva ai piani superiori e distende il suo braccio, lascia poche speranze alle mal capitate avversarie. Elegante e maestosa.

“C” come CAMBIO, entra Angelica Lazzari. La sua potenza di fuoco è terrificante, la sua focaccia straordinaria. Pensare che non sempre parta da titolare ci dà la dimensione della forza di questa squadra.

“C” come CAPRIOLA, dedicata a Viola Ferrari, e Zoe Sachero. i nostri liberi. Con la calma di Viola e la grinta di Zoe, la squadra è al sicuro. Ruolo meno appariscente, ma di fondamentale importanza. Salvataggi, tuffi, tentativi disperati: la partita finisce, ma i segni della battaglia restano.

“C” come CI PROVO è Lisa Coggia: aggregata alla squadra a stagione in corso, mostra qualità, ma trova un meccanismo già collaudato e pochi spezzoni a disposizione. Si inserisce bene nel gruppo.

“C” come COLLETTIVO. Questo è un gruppo affiatato, anche fuori dal campo! Non si raggiungono risultati importanti se manca questo requisito. Un enorme ringraziamento va a quelle ragazze che hanno giocato un  po’ meno, perché non esiste una squadra forte se non si hanno delle valide alternative pronte a subentrare nelle giornate storte o per gli inevitabili infortuni e contrattempi.

“C” come CHE SPETTACOLO! Per dirlo alla Valentino Rossi. E’ la marea rosso-blu che ha preso d’assalto gli spalti del PalaViscontni quel sabato 13 del mese di aprile 2024, giorno della partita decisiva per il primo posto nel girone. Magliette, sciarpe, striscioni, tamburi, vuvuzelas, facce colorate e soprattutto una varietà inimmaginabile di persone. Non solo parenti, fidanzati vari e dirigenti, ma anche molte atlete o ex atlete che dopo aver indossato in passato la maglia della Cem, ora si stringono in un unico caloroso abbraccio. Davanti alla marea rosso blu l’espressione delle ragazze è quasi incredula, ma gioiosa e riconoscente. L’incitamento è continuo e incessante, è una magia che le avvolge e le trascina alla vittoria. Andiamo avanti due set a zero giocando in modo impeccabile; poi la reazione avversaria ci costringe a un quarto set di enorme intensità. Qualche segno di stanchezza, la forza del Viscontini, siamo sotto a metà parziale, ma qualcosa ci fa credere che siamo ancora vivi: lottiamo su ogni palla, difendiamo ogni situazione e verso la fine del set mettiamo la testa avanti. Finisce 3 a 1, ma è chiaro che in un’atmosfera come questa non potevamo che vincere noi! E’ qui che una squadra già forte è diventata ECCEMZIONALE!

“C” come COMMOZIONE: la gioia enorme ci ha coinvolto tutti, persino coach Alberto pare abbia lasciato qualche lacrima al PalaViscontini. Le emozioni forti, vere e vissute, provocano anche questo ed è una fortuna poterle provare sulla propria pelle. Grazie ragazze per questo incredibile regalo. Benvenute in SERIE “C”!