Il girone di ritorno comincia bene, esattamente come è finita l’andata, con una vittoria e qualche punto in più in classifica (considerato che dobbiamo ancora recuperare la gara contro Bresso).
Un partita giocata in casa dello Zeronove a cui non mancava nulla per essere una gara di categoria superiore, impegno profuso e capacità dimostrate da entrambe le squadre; cosa già successa quest’anno più volte, contro altre compagini forti come Barona, Gonzaga ed in un paio di occasioni in Coppa.
Con il valore intrinseco che porta con sé la cosa, ovvero il fatto che forse siamo davvero mature e pronte per fare il “salto”.
Alcuni set ed un paio di punti persi per strada non devono ingannare. La squadra c’è quando è in campo e con tutti i suoi elementi, chi sta più spesso in campo e chi nell’ultimo periodo ha giocato di meno o non ha giocato affatto. La squadra c’è quando si allena con la testa e con il fisico, pur con qualche momento di nervosismo dovuto alla stanchezza o ad una differente visione di come affrontare le cose, ma sempre con la giusta tensione verso la preparazione della gara successiva. Il gruppo c’è con la disponibilità e la “testa” all’obiettivo successivo anche nei giorni di riposo, con commenti, considerazioni, proposte ed atteggiamento sempre vigile rispetto a quello che ci succede intorno. E così deve essere.
Infatti, esauriti soddisfazione, complimenti e “coccole” strameritate per le prove maiuscole e per quanto fatto sino ad ora, ci poniamo da subito le prossime mete importanti da raggiungere. Le prime nel breve, con l’importanza di proseguire con serenità e mantenere il vantaggio conseguito in campionato sul campo (vietato distrarsi. La vera arma segreta sarà la capacità di aver sterilizzato gli scontri diretti quando arriveranno, attraverso un sufficiente numero di punti vantaggio conseguiti in precedenza); poi la Coppa, proseguendo un cammino importante, regalandoci una finale da raggiungere come evento bello e gratificante per noi come per tutto l’ambiente CEM.
Ed ancora più importante sarà il modo con cui arriveremo a questo, ovvero passando attraverso il ricoinvolgimento nel gioco di chi, nelle ultime partite, come avevamo programmato e ci eravamo detti, ha avuto molto meno campo rispetto alla prima parte dell’anno. E’ ora di riscaldare nuovamente i motori a riposo e riprendere a schierare tutte le forze disponibili nelle prossime partite, per dare ancora più forza al gruppo gratificando anche chi, con grande serietà e disponibilità, non ci ha mai fatto mancare il suo apporto nella fase più importante di tutte. Lì, dove abbiamo costruito il nostro percorso fin qui fatto di sole vittorie: il lavoro in palestra, quasi come luogo fisico, centrale per la nostra attività.
Grazie e tutte ragazze, brave, e continuiamo a metterci del nostro per favore, come sin qui abbiamo fatto tutti
Spike
